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Genocidio a Gaza. Perché no?

14/02/2025

Per quale motivo la comunità ebraica, anche attraverso i suoi esponenti più critici, rifiuta prioritariamente di definire genocidio ciò che sta avvenendo a Gaza, come se l’uso di tale parola, “sporcasse” la tragedia ebraica nella II Guerra Mondiale? Escludendo le posizioni, purtroppo numerose, di gruppi ebraici razzisti che considerano una impurità razziale mettere sullo stesso piano la morte di un ebreo e di un arabo (non parlano mai di palestinesi), vediamo di analizzare posizioni più sensate.

Sul Corriere della Sera è intervenuta su questo tema Liliana Segre che, attraverso una sua definizione di genocidio, rifiuta la legittimità di utilizzarlo per quello che succede a Gaza.

Gli aspetti che caratterizzano il genocidio sono, secondo la Segre, due: l’organizzazione e la indipendenza da conflitti bellici. Anche se tali caratteristiche mi sembrano molto discutibili, credo che si applichino perfettamente alla situazione a Gaza. Pensare che l’azione di sterminio dei palestinesi non sia stata accuratamente preparata e programmata mi sembra una cecità assoluta, il piano della distruzione di Hamas era il piano di distruzione e riappropriazione di Gaza togliendola dai palestinesi; quanto alla presenza della guerra, chiamare guerra la lotta di resistenza di un popolo mi sembra una forzatura, come se definissi guerra lo scontro degli ebrei di Varsavia contro i nazisti.

Mi dispiace per la Segre e per la sua “gelosia” sull’uso del termine genocidio, ma io continuerò a chiamare quello che Israele sta facendo (ormai ha fatto) a Gaza: GENOCIDIO!

Una fredda e crudele prova statistica si ha nei dati pubblicati dall’ONU dai quali si deriva che la struttura per sesso ed età delle vittime a Gaza coincide perfettamente con la struttura per sesso ed età della popolazione. Questo fenomeno non si è mai verificato in nessun conflitto (a morire in guerra erano in enorme maggioranza uomini in età militare), ma che invece benissimo si può applicare anche alle vittime dell’olocausto ebraico.













Grafico estratto da:

“UPDATE REPORT Six-month update report on the human rights situation in Gaza: 1 November 2023 to 30 April 2024”

United Nation Human Rights 8 November 20, pg. 8.